Cronaca semiseria di una partita di pallavolo

10-05-2014 11:41 -

Una partita di fine campionato di Prima divisione. In campo si fronteggiano due squadre senza alcuna ambizione di classifica. La prima, con casacca biancorossa, è lontana dai sogni di promozione ma veleggia comunque nelle prime posizioni. E´ una formazione d´esperienza e di sostanza, con diverse giocatrici rodate che fanno, o dovrebbero fare, una netta differenza di valori tra le due formazioni antagoniste. Anche perché, di là dalla rete, c´è una squadra giallo azzurra vestita o, meglio dire, l´ennesima e sperimentale formazione di una squadra che frequenta questa competizione al solo scopo di "farsi le ossa", senza velleità alcuna se non quella di accumulare esperienza. L´organico è composto da ragazzine che comunque, in questa stagione, hanno vinto campionati provinciali under 14 e under 16.
Si prospetta quindi una lotta impari? Probabile ma, a differenza di altri incontri, questo sembra assumere da subito una diversa valenza, un significato di vera sfida e di riscatto, quasi a voler dimostrare (e ne daranno prova) che le ragazzine stanno crescendo e che l´affermazione premiante che poi raggiungeranno non sarà solo il loro fine ma la conseguenza del buon lavoro che lo staff dei tecnici della società sta facendo su ognuna di loro e sull´intera squadra.
La prima sorpresa arriva, infatti, con la vittoria di un "tirato" primo set (25/21) per la squadra delle ragazzine. Casualità? Fortuna? Entrambe le cose? Forse propendo per la prima soluzione e, mio malgrado, la conferma arriva con il punteggio del secondo e del terzo set (14/25 e 18/25) che la squadra biancorossa raggiunge abbastanza agevolmente e che sembra diradare definitivamente quell´aria di rivalsa o di conferma che si respirava fin dall´inizio. Ed è a questo punto, quando tutto sembra ormai indirizzato a favore della biancorossa Apuania, che emerge nella compagine avversaria quella forza di volontà che a volte può essere motivo d´orgoglio più dell´ingegno o delle capacità.
Come nella trama di un film di quart´ordine i "cattivi", ormai appagati, forse si rilassano sapendo di aver umiliato e ridotto all´impotenza i "buoni" ma non fanno i conti con i "nostri" che, quando arrivano, raccolgono le ultime forze e si dispongono per una sorta di casareccio armageddon.
E come nelle più prevedibili sequenze di un film d´azione, inizia il quarto, combattutissimo, set. Entrambe le formazioni non demordono, lottano su ogni pallone, gli scambi sono prolungati dalla voglia di non far cade neanche un granello di polvere. Servizi velenosi, difese coraggiose, attacchi violenti e "muri" invalicabili si alternano a errori e ingenuità da entrambe le parti in un susseguirsi di colpi di scena che alla fine premia le adolescenti giallo azzurre della Carrarese Volley. E´ parità!
L´epilogo della partita si consuma in un tie break che è la continuazione del set precedente. Un andamento altalenante ma le ragazzine a questo punto sanno che l´occasione è ghiotta, sono concentrate, non demordono, sbagliano poco e si aggiudicano così l´incontro.
E´ finita. Un sospirone si ode distinto tra le mura della palestra Dazzi mentre si segnalano nel pubblico di bordo campo episodi di tachicardia, nonché una forte richiesta e un uso smodato di coramina. Tra la gioia dei vincitori e i mugugni dei perdenti si colgono commenti che di sportivo hanno ben poco o nulla. Ma questa è un´altra storia.
Questa è la cronaca volutamente semiseria, quasi romanzata, un po´ troppo epica e forse anche un po´ troppo sentimentale di una vittoria che, come tale, è appagante ma che nel contempo ha offerto agli "addetti ai lavori" alcune indicazioni del "materiale" a disposizione per gettare le basi in previsione della prossima stagione agonistica.
Un organico in questo momento non ancora sufficiente, in attesa di un potenziamento che ci permetta di superare i confini del nostro orizzonte.